Dopo le precedenti edizioni dedicate alla caviglia, al ginocchio ed alla spalla, il tema di quest’anno sarà incentrato sulle patologie dell’anca che rappresentano una delle cause più frequenti di dolore e limitazione funzionale maggiormente nei soggetti di età più avanzata, ma anche nella popolazione che pratica attività sportiva sia a livello amatoriale che professionistico.
La crescente mole di conoscenze anatomiche e biomeccaniche su questa affascinante articolazione, unitamente ai progressi dei biomateriali ed a tecniche chirurgiche sempre più raffinate, ha portato a notevoli progressi nei risultati clinici e funzionali, sia nei Pazienti operati, sia in quelli trattati conservativamente. Anche in questa edizione, il dibattito sarà organizzato in 4 aree tematiche principali.
Le prime due verteranno sull’applicazione dell’ortobiologia e sulle tecniche artroscopiche in merito soprattutto al trattamento delle lesioni osteocartilaginee e capsulo-labrali.
La terza area è incentrata sulla chirurgia protesica a 360°, dai primi impianti alle revisioni fino alle infezioni periprotesiche, trattando anche il ruolo delle diverse vie di accesso e della navigazione nella
gestione della patologia degenerativa della coxo-femorale.
La quarta tematica verrà dedicata alle comunicazioni delle varie Scuole di Specializzazione, invitate ad esporre e condividere le proprie esperienze in una sessione loro dedicata e promossa dalla Associazione Italiana Specializzandi in Ortopedia e Traumatologia (AISOT).
Anche in questa edizione, il dibattito mirerà al coinvolgimento di molteplici figure professionali, dal medico di base al radiologo, comprendendo il fisioterapista ed il chinesiologo, il medico dello sport, il fisiatra, l’anestesista ed il chirurgo ortopedico. Siamo certi che i temi del congresso “L’Anca in 3D” saranno anche stavolta occasione di confronto, discussione ed interazione tra tutti i professionisti della salute a cui è rivolto.